"Franz" ha scritto nel
Rimaniamo IT perchè vorrei chiedervi delle vostre esperienze riguardo
alle quote di ritrovamento dei funghi.
Mi spiego: in molti testi di micologia viene indicata una quota di
riferimento per l'habitat dei vari funghi. Per i porcini non ho mai
visto indicate quote superiori ai 1800 m, eppure ne ho trovati spesso
oltre i 2000 m, ed anche belli grossi!
Massì dai ! :-)
Quote...
credo che le indicazioni di quota vadano anche applicate alle varie
situazione microclimatiche,
in appennino non ho mai trovato oltre i 1800, ma questo perchè è la montagna
che non lo permette,
in appennino settentrionale la quota dei 1800 raramente presenta, salvo casi
particolari in cui si tratta di faggeta a portamento arbistivo, il limite
della vegetazione, oltre a quale ci si trova su prati brulli, battuti dal
vento in quanto ormai su zone sommitali di montagne isolate.
Se vado in trentino, nelle zone che batto più spesso, mi riferisco alle zone
Panarotta e Valle dei Mocheni (batto anche le zone di Monterovere, zone
Lavarone Luserna..ma li si gira più in basso),
a parità di quoto mi ritrovo in habitat totalmente diverso, in primis sono
ancora lontanto dalla zona sommitale, ci troaviamo in zone dove tutte le
montagne circostanti oltrepassano abbondantemente i 2000 m, raggiungendo i
2300/2500, quindi a 1800 mi trovo ancora in abetaia, o spesso lariceti radi
con buon sottobosco, o anche nelle zone di Vetriolo (sempre alta Valsugana)
in zone di faggeta..questo sino ai 2000, dove cmq prevale il larice misto a
pino cembro.. quindi a quelle quote vi è ancora un ambiente che puo'
permettere la nascita e l'accrescimento dei funghi, e spesso, i porcini che
crescono in quel tipo di ambiente, sono di taglia maggiore, non ho ancora
capito se a causa della maggiore insolazione, del fatto che spesso devono
emergere da erba più alta e mirtillaia e quindi cercare la luce... fatto stà
che anche per quello che mi riguarda, frequentemente, anche io ho trovato i
funghi più grossi nelle zone alte, ma qui mi arrendo visto che non ho gli
strumenti per darmi una spiegazione plausibile aldilà delle ipotesi vaghe
sopracitate.
Stessa cosa per funghi saprofiti come per esempio i prataioli (Agaricus
Campester), che alle basse quote (anche pianura) risultano sempre di piccola
taglie, e che di su prati sommitali di zone appenniniche sui 1700 ho
ritrovato esemplari con cappelli di 30 cm di diametro.
Quindi alla fine credo che il discorso quota varii a seconda dei microclimi,
situazione geografica, altitudine complessiva (più e grande la montagna, più
potrebbe alzarsi il limite di vegetazione..),
esposizione, e via dicendo :-)
ciao
--
Andrea'72
www.freestyler.it